Una generazione vissuta  sulla carta ma soprattutto nel cuore, sfogliando pagine di horror fantasy ad alto tasso emozionale: sono queste le chiavi di volta di un successo così popolare da portare una vera e propria folla di appassionati nel curato spazio di Porta Siberia (Museo Luzzati- Area Porto Antico) a Genova per le trenta candeline di Dydlan Dog. Una festa a cui siete ancora tutti invitati (fino al 18 aprile) per vivere parte di quel mito che ha superato per copie vendute anche Tex.

 

Un successo trainato non solo dalle pubblicazioni, ma da tutta una serie di eventi collaterali promossi con lungimiranza dall’ editore. Penso al «Dylan Dog Horror Fest», manifestazione di carattere cinematografico alla quale si partecipava gratuitamente mostrando un albo della serie, e che, nel corso di quattro edizioni, ha registrato un’affluenza di pubblico sempre crescente.

 

Ora al Museo Luzzati di Genova l’appuntamento da non perdere con la descrizione di tutte le serie dall’album n.1 fino quello che verrà pubblicato in edicola l’8 febbraio “Dylan Dog color fest”, volume extra , il 18° numero speciale, dunque in anticipo, e poi le 250 opere tutte originali e diversi workshop. Sono questi gli ingredienti assemblati sul personaggio creato da Tiziano Sclavi nel 1986 e pubblicato da Sergio Bonelli Editore con un iter espositivo di ampio respiro  tra tavole originali, studi e copertine degli albi per mano dei più noti e iconografici autori della serie: da Giampiero Casertano, Corrado Roi, Angelo Stano, Pietro Dall’Agnol fino ai più recenti Massimo Carnevale, Ausonia, AkaB, Gipi e Vanna Vinci.

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Tiziano Sclavi in Dylan Dog è riuscito ad unire lo “splatter” eccessivo dei film di Romero e Raimi ai dialoghi brillanti della commedia sofisticata (da Lubitsch a Neil Simon, da Billy Wilder alle migliori sitcom televisive), facendo uso di un tono ironico e autoironico e di un sapiente gioco di citazioni dichiaratamente attinte al cinema e alla letteratura orrorifici e non. Questa, forse, la particolarità che ha reso Dylan Dog un fenomeno di massa con un pubblico eterogeneo e di tutte le età.

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Sono racconti rock’n’roll, con Dylan Dog indagatore dell’incubo, paradossi sul dolore, indagini introspettive, nessi tra la sofferenza e la paura che il male possa ritornare, sono disegni che debordano sulla carta con la loro figurazione forte, improvvisa, cruda, tagliente.  E non lo sanno certo solamente i dylandogofoli: con Dylan Dog è nata una filosofia, non solo un fumetto.

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Come spiega il direttore Sergio Noberini “il percorso della mostra sarà completato dalla proiezione dell’episodio dedicato a Dylan Dog di The Editor is In, progetto nato da un’idea di TIWI e co-prodotto da Sky Arte HD, TIWI e Sergio Bonelli Editore. Si tratta di una serie a episodi in live-action e animazione che raccontano la movimentatissima realtà quotidiana di un editor alle prese con collaboratori davvero eccezionali: i personaggi della casa editrice Sergio Bonelli Editore. Alla mostra, si affiancheranno eventi collaterali ed attività didattiche, tra cui i due workshop di fumetto tenuti dagli autori Akab (nelle due date di sabato 11 e domenica 12 febbraio) e da Paolo Armitano (venerdì 7 e domenica 9 aprile)che tratterranno tutte quelle fasi legate alla realizzazione di un albo: dall’ideazione del soggetto allo studio dei personaggi e dell’ambientazione fino all’approfondimento delle tecniche di sceneggiatura e disegno”.

Onore al merito a Dylan Dog, Maestro della paura!

https://youtu.be/XEikgL9Lv8Q

TIZIANO SCLAVI – Creatore di Dylan Dog, è giornalista (Corriere dei Ragazzi, Amica, Salve, Corriere dei Piccoli, Millelibri, Il Giornalino) e scrittore. Dei suoi dieci romanzi due sono diventati film. Uno in particolare, Dellamorte Dellamore, diretto da Michele Soavi, è stato distribuito in molti paesi del mondo (con il titolo The Cemetery Man) e negli Stati Uniti è stato apprezzato da registi come Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Terry Gilliam. Nel 1982, entra a far parte della redazione Bonelli, per la quale scrive due sceneggiature di Ken Parker (su soggetto di Giancarlo Berardi), alcune storie di Zagor (tra cui la più lunga mai pubblicata dalla Casa editrice), Mister No e Martin Mystère e crea Kerry il trapper (nel 1983, per i disegni dei fratelli Di Vitto e di Marco Bianchini), Dylan Dog (nel 1986, il personaggio che lo ha consacrato come uno dei maggiori talenti del fumetto moderno) e Roy Mann (1987, disegnato da Attilio Micheluzzi). Suoi sono i testi di Horror Cico, albo estivo dedicato al piccolo messicano amico di Zagor. Sclavi è stato anche sceneggiatore televisivo, paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario e disegnatore.

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servizio di Giulia Cassini©

DYLAN DOG

Dal 27 gennaio al 18 aprile 2017

Orari: dal martedì alla domenica ore 11 – 18, chiuso il lunedì.

Ufficio Stampa: info@museoluzzati.it

Ingresso: € 8 intero, € 6 ridotto. Sconto 50% agli iscritti della newsletter settimanale Sergio Bonelli Editore che esibiranno la schermata sul proprio smartphone o tablet alla biglietteria d’ingresso (Link per iscrizione).

 

Museo Luzzati a Porta Siberia

Area Porto Antico 6,

16100 Genova

Web: www.museoluzzati.it

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