Oggi, 4 gennaio 2022,  esce sui digital store con etichetta NbbRecords ( https://nbbrecords.com/product/consort-music/) il nuovo progetto musicale di Federico Bagnasco, simbolicamente intitolato “Consort Music”, con un chiaro riferimento alla musica rinascimentale o barocca, letteralmente al piccolo insieme composto da strumenti della stessa famiglia.  Una formazione che richiama a un tipo di scrittura polifonica, nella quale ogni strumento, ogni “voce” appunto, è legato a un registro specifico, dal soprano al basso (o fino al contra-basso). In questo caso lo strumento musicale protagonista è la viola da gamba, molto diffusa tra il XVI e il XVII secolo in Europa, che poteva molto spesso presentarsi in forma di consort fra i nobili dilettanti delle antiche corti.

L’utilizzo di diverse viole, dalla piccola viola soprano al grande violone contrabbasso, contribuisce a differenziare la timbrica e le trame sonore di un progetto sperimentale che si fonda sulla linfa del passato (con una scrittura polifonica,  contrappuntistica o accordale) per sconfinare in un linguaggio sospeso fuori dal tempo, sulla linea di confine tra conosciuto e semisconosciuto, regalandovi un sapore di eternalità.

Tra le caratteristiche dell’album il richiamo, in diversi brani, alle melodie e canzoni di Max Manfredi, che già  Fabrizio De André definì “il più bravo di tutti” e che il mese scorso ha pubblicato il  suo nuovo disco “Il grido della fata”. A volte l’omaggio è evidente; nella maggioranza dei casi sono citazioni o suggestioni raffinate, da cogliere con la dovuta attenzione.

Il fil rouge del lavoro però è la sperimentazione che si intreccia alle diverse fasi di realizzazione, dalla primogenitura al montaggio, con il tratteggio di veri e propri “paesaggi sonori”, la sovrapposizione in strati di diverse registrazioni, il mixaggio fra le stesse e la manipolazione elettronica del suono, soprattutto mediante effetti di riverbero.

Un’opera meditata, profonda, che necessariamente ha comportato una lunga gestazione: nel 2013 sono state registrate le viole in consort con gli altri musicisti coinvolti e negli anni successivi tali musiche sono state adattate per divenire la colonna sonora dell’audiolibro “Trita Provincia” di Max Manfredi, letto dallo stesso autore, pubblicato per Libero di Scrivere nel 2017.  Per l’occasione, a completamento della colonna sonora, è nata la restante parte del progetto, con diverse sovraincisioni a strumento solo e il montaggio e la manipolazione elettronica del progetto. Nel 2020, durante il primo lockdown legato alla pandemia da Covid-19, Federico Bagnasco ha rimesso mano a queste musiche scegliendone alcune parti, combinandole fra loro, creando ulteriori dialoghi musicali o stratificazioni sonore. Il progetto non si esaurisce infine con l’uscita digitale: nelle prossime settimane sarà disponibile anche in formato fisico (cd) dal sito della NbbRecords.

“Sono molto felice di poter proporre questo lavoro che ha avuto, almeno parzialmente, una inconsueta gestazione – dice il Maestro Federico Bagnasco – e ancor più che faccia parte del catalogo della NBB Records, un riferimento discografico molto importante per noi contrabbassisti, che già ha adottato il mio precedente lavoro ‘Le Trame del Legno’ , anche se in questo nuovo progetto non adopero il contrabbasso, ma qualche strumento in qualche modo imparentato. Consort music è un album fatto “a strati” , sviluppatisi in periodi diversi. Di fatto il risultato è un quadro fatto di frammenti sparsi, che gira come un caleidoscopio di immagini parzialmente riconoscibili, ma che non si lasciano afferrare per lungo tempo”. 

 

Taggato come: album • consort music • Federico Bagnasco • nbb records
 

Comments are closed.