L’arte contemporanea per tenere viva la memoria della Shoah. Dal 20 gennaio al 6 febbraio, torna a Genova, nelle antiche prigioni della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, la rassegna Segrete Tracce di Memoria, giunta alla XIV edizione e ideata e curata da Virginia Monteverde.

La rassegna, che si configura come una delle più importanti manifestazioni artistiche europee sul tema, anche in questa edizione si articola in una serie di eventi e contributi artistici internazionali, tra arte, musica, teatro e poesia, ma anche dibattiti e incontri con i giovani.

Gli artisti in mostra sono: Miro Craemer, Roberto Ghezzi, Manuel Felisi, Luisa Mazza, Stefanie Oberneder, Andrea Sanvittore, Francesco Vullo.

Anche quest’anno Segrete deve fare i conti con il Covid. Ma proprio l’emergenza della pandemia rende più che mai necessario proteggere e perpetuare quelle TRACCE DI MEMORIA che danno nome e senso alla nostra rassegna artistica e culturale in ricordo della Shoah, giunta alla quattordicesima edizione. Ecco perché Segrete nel 2022 non si ferma e rilancia all’insegna della TESTIMONIANZA, una parola chiave che permetterà di svolgere il nutrito programma nel pieno rispetto delle norme anti Covid e al tempo stesso riaffermare con più forza l’esigenza irrinunciabile di non dimenticare e trasmettere alle giovani generazioni i valori fondanti della nostra democrazia, nata sulle macerie della più grande tragedia del Novecento. La Testimonianza costituisce una prova con una idea implicita di presenza, di diretta conoscenza: questo ovviamente è valso nel tempo per tutto il percorso documentale sulla Shoah e oggi è un’assunzione che andrà a valere anche per il pubblico di Segrete, forzatamente ristretto, non più solo spettatori ma, nel loro esserci, parte integrante del “processo”, TESTIMONI, appunto, determinanti di qualcosa che esiste ma rischia di scomparire.

 

“Un tempo fermato, sospeso per sempre, quasi un interstizio, per evocare Rilke nei “Sonetti a Orfeo”, lo specchio di una fase terribile della storia dell’Occidente che non si deve dimenticare.

I frame che ricompongono l’immagine-tempo, che forzando il concetto espresso da Deleuze, rimane dell’Olocausto assumono un valore più forte se ricreati dalle arti. È questo il senso del progetto “Segrete. Tracce di memoria” e del suo svilupparsi negli anni, a partire da un luogo simbolico, la Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, per occuparne altri, reali e ideali, con una mostra ed una serie di eventi che, senza falsa retorica, tengano vivo il ricordo di quanto è avvenuto.

Un percorso di conoscenza che ha senso riprendere ogni anno e continuare a sviluppare, non soltanto perché l’arte, nelle sue varie forme, rende visibili le pieghe nascoste del mondo e dell’animo umano, ma perché rende più difficile dimenticare.

Nel tempo che scorre, rimane la memoria, dolorosa, ma inevitabile che un’installazione, una performance, uno spettacolo fissano per sempre, costruendo un percorso che guardi ad un futuro diverso”, commenta la storica dell’arte Alessandra Gagliano Candela.

 

Segrete, ideata e curata da Virginia Monteverde, è organizzata dall’Associazione Art Commission in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, e da ILSREC – Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea “R. Ricci”

Con il patrocinio di: Regione Liguria e Comune di Genova

Con la collaborazione di: Goethe Institut Genua, UCEI, Memoriale della Shoah Binario 21 di Milano, Comunità Ebraica di Genova, ANPI di Genova e Borghetto Lodigiano, Aliseo Casa dello Studente, Biblioteca Universitaria di Genova, Luzzati Foundation con Casa Luzzati, Festival Internazionale di Poesia di Genova, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Etherea Art Gallery.

 

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