Europa-i-tre-obiettivi-economici-per-l-Italia_h_partb

Buon Natale.
Grazie, ma che anno sarà il 2014?
Si è persa la fiducia nel futuro. Troppi italiani hanno il terrore di diventare ancora più poveri per colpa di un governo che non governa, di politici corrotti, brutti, cattivi, di una casta non più sopportabile, di un’economia a brandelli.
Buon Natale
Grazie, ma che anno sarà il 2014?
I nostri figli, i giovani, continuano a ripetere “non abbiamo presente, futuro. Ci rubano i sogni”.
Come dargli torto, dove abbiamo sbagliato? Perchè abbiamo sbagliato? Perchè ci siamo lasciati illudere da un’economia e da bilanci ad altissimo rischio?
Ha davvero ragione Petros Markaris quando nel suo libro “Prestiti Scaduti” dà questa spiegazione ed un consiglio del disastro che l’Italia sta vivendo insieme a Portogallo, Grecia, Spagna e tanti altri Stati: ”siamo i Pigs, i maiali. Tra i maiali  bisogna aiutarsi e non correre dietro agli squali.  Abbiamo cercato di vivere da squali, ma siamo affogati, perchè in quanto maiali non sappiamo nuotare”.  Banale? Non credo.
Buon Natale.
Grazie, ma che anno sarà il 2014?
Positivo se si troverà finalmente il coraggio di dirci sino in fondo tutta la verità, se si sarà capaci di fare un po’ nostro anche il pensiero di Jurgen Habermas che, nonostante tutto, sostiene da sempre che “l’Italia si salverà, l’Europa non fallirà”. Credere come lui nell’ottimismo della ragione. Che anche se si è straconvinti che sia in atto lo smantellamento della democrazia, che la stragrande maggioranza dei politici si sia solo e sempre preoccupata di come farsi rieleggere per non perdere poltrone d’oro, stipendi e privilegi assurdi, spropositati, immeritati, se si saprà riconoscere ed isolare subito gli “onesti presunti” ed i cattivi maestri si potrà tornare ugualmente liberi, forti ed operosi come prima.
Buon Natale.
Grazie, ma che anno sarà il 2014?
Gli auguri, da soli, non bastano più. Il tempo è scaduto. Soprattutto per i disonesti. Il 2014 potrà cominciare ad essere diverso se si reagirà sul serio, tutti insieme gli onesti, con o senza forconi, nella legalità, con fermezza, cominciando a riscoprire valori perduti, sepolti, che i nostri vecchi ci hanno insegnato. Che in troppi abbiamo smarrito come dignità, onestà, solidarietà, lavoro, senso della misura, del rispetto, del dovere, della giustizia. Ci si deve riappropriare subito anche del senso della vergogna, basta corruzione, oscenità, soprusi. Sant’Ambrogio amava dire “i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi”.  Voltiamo una volta per tutte le spalle a questa globalizzazione dell’indifferenza che ci avvelena giorno dopo giorno. Proviamo ad ascoltare papa Francesco quando dice  “se i beni materiali e il denaro diventano il centro della vita, ci fanno schiavi. A volte sappiamo cosa dobbiamo fare, ma non ne abbiamo il coraggio”
Coraggio, buon Natale a tutti.Roberto Basso

 

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