Apre oggi e dura fino al prossimo 25 settembre nelle sale museali di Palazzo Morando – Costume Moda Immagine la mostra “Dialoghi di filo”a cura di Livia Crispolti con i lavori tessili realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Testimonianze creative e materiche che dialogando con le opere esposte a Palazzo Morando, con gli abiti in ricostruzione storica di Maria Antonietta Tovini e con le creazioni di Elisabetta Catamo, mettono in luce quello che fa grande il made in Italy: formazione, produzione e creazione. Non solo è esperienza tangibile di come il settore dell’alta formazione, la realtà produttiva italiana e il mondo della creazione siano davvero vasi comunicanti. Impreziosiscono il percorso le ricostruzioni storiche di Gisella Cappelli, Giulia Mio, Luca Morando, Jiwoo Park ed Edoardo Russo. Dialoghi di filo è uno degli eventi della manifestazione Accademia Aperta 2016.

 

 

FOCUS SU ELISABETTA CATAMO: Nasce a Roma nel 1948, dove vive e lavora. Dal 1990 al 2014 ha insegnato Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua attività è legata anche alla pittura ed alla fotografia. Ha presentato più di venti mostre personali tra Italia, Giappone e Gran Bretagna, mentre i suoi lavori sono stati inclusi in più di sessanta esibizioni in tutto il mondo. Sua ad esempio la bella opera “Blu notte” del 2016 realizzata con frammenti di madreperla e tessuti preziosi dove dalla profondità del blu cosmico una mano leggera e femminile tiene tra le dita un ramo di ulivo. Sempre suo “Viola” del 2016 un’opera ispirata alla pioggia notturna dove le fibre opache, morbide, leggere, sono punteggiate da gocce di vetro arancione. Coinvolgono i sensi della vista e del tatto: complice un eloquente silenzio che avvolge lo sguardo.

 

 

FOCUS SU PALAZZO MORANDO: Settecentesca dimora nobiliare nel centro di Milano è stato abitato da alcune delle famiglie più importanti di Milano (Casati, Villa, De Cristoforis, Weil Shott) fino agli ultimi proprietari, i Morando Bolognini, per passare poi definitivamente al Comune di Milano. Nucleo fondante del museo è la raccolta del Museo di Milano composta da incisioni, cimeli e dipinti testimonianti l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XX secolo. Dal 2009 Palazzo Morando si presenta al pubblico con la riunificazione nel piano nobile della Raccolta Beretta e del lascito di opere della contessa Morando, mentre da sei anni fa vi si espongono anche abiti ed accessori dal XVII al XX secolo, con mostre sulla moda e sul costume.   DSC00364

 

Giulia Cassini

 

Palazzo Morando, Via Sant’Andrea 6, Milano 24 giugno -25 settembre Orari: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 Biglietti: intero 5€, ridotto 3€ Catalogo della mostra Gangemi Editore Info: 02 88465735

 

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