Servizio di Davide Oriolo e Marco Vallarino

Arianna-Vio

Dalle passerelle della moda alle luci del palcoscenico come presentatrice al Windfestival di Diano Marina. E poi hostess allo stand di Radio Italia al Festival di Sanremo. Bellezza, stile, classe, eleganza contraddistinguono la studentessa universitaria Arianna Vio, ventunenne andorese laureanda in economia aziendale. Dopo aver ben figurato a diversi concorsi di bellezza, conquistando varie fasce di merito, la giovane ha compiuto il salto di qualità diventando la protagonista di importanti eventi e situazioni del mondo dello spettacolo. In attesa di tagliare quello che considera il primo traguardo importante della sua
vita.

Arianna, ti piace più presentare o sfilare?
«Sono due cose diverse ma simili allo stesso tempo. Entrambe ti permettono di essere al centro dell’attenzione, però quando sfili sei la protagonista assoluta in quel momento, quando presenti devi invece cercare di accompagnare le altre ragazze nella sfilata e condurre il tutto, è sicuramente più complicato.»

Pensi che sia necessario studiare, prepararsi, conoscere bene quello che si fa per essere buoni presentatori? O può bastare essere simpaticamente belli e avere un buon rapporto con il pubblico per stare su un palcoscenico?
«Per fare qualsiasi cosa penso che bisogna studiare, per essere un bravo presentatore anche bisogna studiare. Molti presentatori sono persone colte e intelligenti, il loro personaggio non è una totale casualità frutto solo della loro simpatia. Non basta nemmeno essere belli, per parlare davanti a molte persone bisogna avere una buona capacità di comunicazione e linguaggio. La bellezza aiuta, ma non sempre è il rimedio di tutto.»

Come ti definiresti fisicamente e caratterialmente?
«Fisicamente la cosa che mi piace di più è l’altezza, la cosa che mi piace di meno forse è la pelle troppo chiara, avere una carnagione leggermente più scura non mi sarebbe dispiaciuto. Caratterialmente sono una persona solare, estroversa, molto determinata e questo mi piace di me. Ciò che mi piace meno è il mio essere permalosa ma non mi piace neanche il fatto che spesso e volentieri mi faccio venire paranoie e ansie inutili, sono una persona generosa e questo al giorno d’oggi lo reputo molto importante.»

Ti è piaciuto Sanremo e la direzione artistica di Amadeus?
«Il festival quest’anno mi è piaciuto in quanto ho trovato che le canzoni in gara fossero di altissimo livello, mi sono piaciute tutte quindi il ruolo di Amadeus come direttore artistico quest’anno a mio avviso è stato fantastico. Come presentatore ho sempre pensato che Amadeus fosse, assieme a Carlo conti, uno dei migliori d’Italia.»

Raccontaci la tua esperienza a Sanremo 2023 con Radio Italia, qualche aneddoto e quali cantanti o canzoni ti sono piaciute di più?
«È stata tra le esperienze più belle della mia vita sino a ora, ringrazio molto Fabiana Parlato e la Fuorimetrica Squad che hanno creduto in me dandomi questa opportunità che non dimenticherò mai, mi è piaciuta un sacco la canzone dei Colla Zio, posso raccontare un aneddoto che mi è successo con loro mentre mi recavo all’hotel Londra. Ci siamo incontrati per strada, quando gli ho detto che stavo ascoltando la loro canzone nel tragitto, ci hanno tenuto a fare una foto insieme a me. Questo fa capire come siano brave persone anche a livello umano. Mi è piaciuto Marco Mengoni e la prima sera che ha cantato ho pensato: sarà lui a vincere; anche Lazza credevo fosse tra i vincitori, poi molto brave Paola e Chiara, ma anche Mr. Rain, Elodie e Ultimo. Quando racconto questa cosa successa con i Colla Zio non ci crede mai nessuno però è la verità, surreale ma la verità, ed è stata bella questa esperienza proprio perché comunque accadono cose che non ti accadranno mai più nella vita. Mangiare allo stesso ristorante dì Knam, Miccio, Paola Egonu, il cast degli attori di “Mare fuori”, Valeria Marini, interagire con queste persone è una cosa fantastica ma allo stesso tempo surreale, quando capiterà più?»

Che farà Arianna da grande?
«Ho molti progetti, mi piacerebbe anche fare la doppiatrice, e sono determinata a portarli a termine dando il meglio di me stessa sempre, ora sto frequentando il corso di laurea triennale in economia aziendale e mi laureo a giugno, penso che questo sia il primo traguardo importante nella mia vita.»

 

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