Copertina Spazio Autori senza ante

“Eravamo nudi dietro ai nostri bicchieri
con le nostre camicie inutili a coprire i nostri anelli
sorridenti danzavamo maldestri su setole e pavimenti
stelle danzanti e pietre pensierose
erano le nostre dame vestite d’arance…”

Questo che proponiamo è un estratto di Fontana ovvero distratta attenzione, una raccolta di poesie di Gabriele Lupi. Nata per essere una autobiografia, un autoritratto pittorico in versi, Fontana rappresenta la continua ricerca del soggetto di sé stesso, del suo senso, del suo ethos, e del tentativo di ritrarsi e conoscersi intimamente. La raccolta è suddivisa in sezioni che seguono l’andamento della sua ricerca, del suo spezzarsi per mezzo dei versi.

La prima sezione, Eroi dell’attimo. Surrealismo dal balcone, descrive il soggetto che è perso in ciò che vive. Immerso nel flusso di vita l’io lirico riesce solo a “dipingere” con immagini metaforiche, oniriche, versi “automatici”, che non lo aiutano a darsi una dimensione, una immagine nitida. Nella seconda e nella terza sezione il soggetto, resosi più maturo, ma, allo stesso tempo, più coscienzioso del fatto che è sempre più distante da sé stesso, inizia la ricerca del proprio posto, del proprio ethos, avendo però un confronto scontro con un tu che, al contrario del soggetto, è ben saldo e coscienzioso di sé stesso.

Nella quarta sezione, Huidobro notturno, il soggetto cerca di ricreare una poetica che riesca a non coinvolgere più direttamente il proprio io, perdendosi però nelle varie lacrime metaforiche e non dei componimenti. L’ultima sezione è un canzoniere amoroso, dove finalmente l’io lirico si ritrova decantando la propria amata, descrivendola attraverso il luogo e i sapori della loro terra. Solo attraverso l’amata il soggetto ritrova il suo ethos, la sua patria intima, riuscendo così ad avere una piena consapevolezza di sé, di essere finalmente libero e di fiorire.

Per info sulla raccolta
https://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=165163

Gabriele Lupi foto


Gabriele Lupi
si racconta…


Sono nato a Sanremo il 3 marzo 1993, ma ho trascorso la mia infanzia e adolescenza a Imperia, città in cui ora risiedo e vivo. Dopo la maturità classica, mi sono trasferito a Genova nel settembre 2012 per frequentare prima la triennale di filosofia (ottenuta nel 2015) e poi la magistrale in metodologie filosofiche, curriculum etico-politico, ottenuta, con lode, nel marzo 2018 con una tesi dal titolo L’etico nel pensiero di Ludwig Wittgenstein. I miei trascorsi poetici sono i seguenti: sono presente con tre componimenti nell’Enciclopedia di poesia contemporanea della Fondazione Mario Luzi (vol. anno2014); ho letto alcuni miei componimenti al festival internazionale della poesia Parole Spalancate di Genova del 2015, durante l’esibizione poetico musicale Non trovare le parole giuste per uccidere ideato e diretto dal maestro Dapelo. Ho inoltre partecipato attivamente alla fondazione della rivista letteraria di controcultura Segnalidiconfine, da cui però mi sono quasi da subito separato per divergenze. Per ultimo ho ottenuto un riconoscimento all’ultimo concorso Ossi di Seppia del comune di Taggia.

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