Yanina Studilina

Quando il cinema è pura magia

Nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando nel nostro Paese e grazie agli sforzi ed impegni  dai soci fondatori  anche quest’anno nella Capitale  si è tenuta l’ottava edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA. Sotto la Direzione artistica di Marco Muller si è potuto assistere alla proiezione di film di caratura nazionale ed internazionale.La kermesse si è svolta all’interno l’Auditorium Parco della Musica, struttura progettata dal famoso architetto Renzo Piano che rende, nella magica atmosfera romana, questo evento ancora più affascinante. Sempre più numerose le major e  gli artisti di fama internazionale che intervengono volentieri proprio per l’importanza che negli anni questo Festival ha assunto nel  panorama cinematografico internazionale. Quest’anno ricordiamo Scarlett Johansonn ed il premio oscar ad Hollywood Jennifer Lawrence

Molti sono stati gli appuntamenti all’interno di questa manifestazione tra cui il ricordo del grande attore Giuliano Gemma recentemente scomparso. La figlia Vera, con la collaborazione di molti amici, ha realizzato questo documentario che ha  ripercorso, attraverso immagini inedite, la vita e la carriera del celebre attore. Ma un altro “grande”, in occasione del  ventennale della sua morte , è stato celebrato dallo stesso Festival attraverso un film documentario “Federico degli spiriti. L’ultimo Fellini” di Antonello Sarno che racconta i giorni tra la morte e il  passato, con testimonianze  di Woody Allen, Ettore Scola, Dante Ferretti e molti altri.

Nella serata di apertura, con grandissimo successo di pubblico e di critica, è stato presentato il  film “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi che racconta la vera storia di Ernesto Fioretti, un uomo per bene.  Sul redcarpet abbiamo visto sfilare molte personalità del mondo dello spettacolo e non solo: Sabrina Ferilli, Elio Germano, Katia Smutniak, Alessandra Mastronardi, Gianni Letta, Luigi Abete, Desiree Colapietro e molti altri. Tra i molti film in concorso, alla fine la giuria ha premiato come miglior film TIR di Alberto Fasulo. “Tir è un film che mi ha cambiato la vita” , ha detto il regista  “un atto di coraggio durato cinque anni in cui mi sono preso i miei rischi. Cosa ha colpito la giuria? Non lo so, probabilmente il sudore che traspirava in quella cabina di camion. Io ho fatto solo qualcosa di istintivo». 

Migliore Regia e contributo tecnico “SebunKodo – Seventh Code” , premio per la migliore interpretazione maschile è stato elargito a Matthew McConaughey, mentre ha fatto molto discutere l’analogo premio  arrivato a Scarlett Johansson, partecipazione che si limita alla sola voce con “HER”. Questo festival è stato ancora una volta un appuntamento che, tra le critiche positive  e non, ha rivolto l’attenzione nei confronti di questa città che accoglie tutti tra le sue “braccia” con il fascino di luoghi che ad ogni ora del giorno e della notte sanno raccontare momenti di storia vissuta e da vivere.

Rosella Sensi

 

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