suzanne wald

Imperia – Fare in modo che la Storia non si dimentichi e che il senso della Memoria non cessi mai d’esistere, raccogliendo testimonianze e notizie, come sta facendo da anni Suzanne Wald, ricercatrice tedesca e collaboratrice del memoriale KZ Neuengamme.

Suzanne Wald è stata accolta, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia, dal presidente della Provincia Domenico Abbo e il presidente dell’Istituto Giovanni Rainisio. Presenti all’incontro Laura Amoretti, consigliera regionale e provinciale di parità, e Raffaella Ranise, autrici, con Donatella Alfonso, del libro “Destinazione Ravensbrück-L’orrore e la bellezza nel lager delle donne”. La ricercatrice tedesca ha consultato gli archivi storici e parlato con i familiari di due donne del capoluogo imperiese che erano state internate.

«Durante le mie ricerche avevo trovato l’indicazione che anche da Imperia furono deportate delle donne nel campo di concentramento di Neuengamme, in un piccolo sottocampo che si chiama Salzgitter Bad – spiega Suzanne Wald – una ex deportata della Valle D’Aosta mi disse che ci furono delle deportate della regione Liguria e mi parlò di Maria Musso ed Elena Bracco. Sono qui per scoprire le loro storie».

Suzanne Wald ha incontrato anche gli studenti di un classe terza delle Medie Boine di Imperia, preparati dalla professoressa Stefania Vivaldi. L’incontro all’Istituto Storico della Resistenza e quello a scuola sottolineano ancora una volta il forte impegno per la ricerca storica che non deve mai cessare d’esistere, affinché le nuove generazioni non possano mai dimenticare.

 

 

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