IMG_1872

Atteso ritorno ad Imperia per Pino Petruzzelli. Scrittore, regista e attore, dopo gli studi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma e le esperienze come autore, fonda con Paola Piacentini il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture. Dal 2000 è direttore artistico del festival teatrale Tigullio a teatro a Santa Margherita Ligure. Come attore ha lavorato con Andrea Camilleri, Lorenzo Salveti, Tonino Conte, Aldo Trionfo. Nel 2008 e 2011 per Chiarelettere scrive i libri Non chiamarmi zingaro e Gli ultimi . Gradito ritorno quello di Petruzzelli, già “di casa” allo Spazio Vuoto quando ha curato la messa in scena dello spettacolo “Amina”, interpretato da una bravissima Livia Carli, nel marzo 2016. Petruzzelli è stato più volte protagonista di monologhi nell’Imperiese e anche docente al Dams quando nel 2014 si fa promotore per il ricordo dello scrittore ponentino Biamonti, curando La melodia del vento, progetto per una messa in scena dello spettacolo Vento largo, di e con lo stesso Pino Petruzzelli e gli studenti del corso di Drammaturgia del Dams di Imperia. Venerdi 3 febbraio Pino Petruzzelli alle 21 e 15 presenterà il suo ultimo spettacolo “Chilometro Zero“.  Pino Petruzzelli veste i panni di un “uomo artigiano” che sceglie di ripartire attraverso un diverso modo di intendere il lavoro e la vita. Così, nel suo ristorante, tra monti, pini, larici, neve e valanghe, propone solo ricette a chilometro zero. Ma come è arrivato lassù a 2.000 metri di altitudine? E perchè proprio lì ha voluto il suo ristorante così fuori dall’ordinario? Chilometro zero racconta l’Odissea di un uomo di oggi. Una vita segnata da tanti stop e da altrettante ripartenze. Parla di noi, delle nostre vittorie, delle nostre sconfitte e soprattutto della forza di rialzarsi sempre. La grandezza della vita non sta nel numero di vittorie ottenute, ma nel numero di volte in cui si è avuta la forza di rialzarsi e ripartire. Lo spettacolo è un inno alla vita che coinvolge e diverte al ritmo inarrestabile della recitazione e delle Danze ungheresi di Brahms. Così Giorgio Bertone, Prof. di Filologia Italiana – Università di Genova, sullo spettacolo: “E’ uno spettacolo bellissimo. Uso questo aggettivo, che non spreco facilmente.” Appuntamento alle 21 e 15 allo Spazio Vuoto in via Bonfante 37 per un’altra serata di grande emozione.


 

 

 

 

 

@pamela pepiciello@

 

Comments are closed.