liberesoSi è spento ieri sera a Sanremo Libero Guglielmi  meglio conosciuto come Libereso, nome scelto dal padre anarchico tolstoiano e studioso di esperanto, che vuol dire ‘libertà’. Nato a Bordighera nel 1925  fu il giardiniere dello scrittore Italo Calvino; Libereso all’età di 15 anni, dopo aver vinto una borsa di studio, è stato scelto dal professor Mario Calvino, padre di Italo, per lavorare presso la stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo. E proprio in questo ente Libereso ha conosciuto Italo, di cui è diventato amico e con cui ha vissuto insieme per dieci anni. Una vera e propria adozione quella di Mario Calvino nei confronti di Libereso, che ben presto entra a far parte della famiglia Calvino a tutti gli effetti come un vero e proprio figlio. Come si evince dalle pagine del libro “Mario Calvino. Biografia di un progressista autonomo” opera del giovane scrittore sanremese Gerson Maceri, dedicata alla figura del botanico e agronomo Mario Calvino, marito di Eva Mameli studiosa della stessa disciplina, e padre del grande scrittore Italo Calvino e del geologo Floriano, non riuscendo a trasmettere l’amore per la botanica ai due figli naturali vede Libereso quasi come una salvezza, come quel figlio pronto a dedicarsi alla cura delle tante piante presenti nella stazione sperimentale di floricoltura, come scrive Maceri infatti: «appurata quindi anche l’apatia ”naturale” del secondogenito Floriano, ai coniugi Calvino non rimane altro che rifugiarsi in un’“adozione”. Ne beneficia Libereso Guglielmi, che appena quindicenne, il 20 aprile 1940, vince una borsa di studio per “ricerche sulla floricoltura e acclimatazione di piante tropicali”». calvino-mario-eva-mameli-con-italo-e-floriano

Lo stesso Guglielmi è stato molto esplicito sul rapporto che lo ha legato a Mario Calvino nel testo in cui lo stesso Libereso insieme a Ippolito Pizzetti si racconta : «Io sono stato per lui un po’ come un figlio, perché i figli se ne fregavano della botanica, io invece la mattina partivo con lui e andavamo su a San Giovanni, una piccola borgata di montagna dove lui, in mezzo agli uliveti, aveva creato un grande giardino, uno dei più bei giardini botanici che esistesse» (cit. da Libereso, il giardiniere di Calvino di Libereso Guglielmi e Ippolito Pizzetti).  Libereso Guglielmi ha inoltre diretto una grande azienda floricola del sud Italia, si è poi trasferito in Inghilterra dove è diventato capo giardiniere del giardino botanico Myddleton House e ricercatore dell’Università di Londra. Tornato in Italia su incarico del Credito Italiano ha rimesso a nuovo i 40 ettari del Parco di Villa Gernetto a Lesmo. Ha viaggiato in moltissimi paesi europei e anche in Asia e in Indonesia. Ha curato diverse pubblicazioni e scritto sulle più importanti riviste italiane e straniere dedicate ai fiori ed al giardinaggio.

 

 

 

Pamela Pepiciello 

 

 

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