STUDIO, IMPEGNO , OSTINAZIONE E UN PO’ DI FORTUNA LE CHIAVI DEL SUCCESSO.

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Con una masterclass dal titolo eloquente: “La scrittura creativa , la genesi di un’idea, i ruoli nel mondo che racconta sogni tra cinema, teatro e televisione”, Luciano Federico ha proposto un percorso narrativo e didattico che attraverso i momenti umani e professionali fondamentali della sua vita e della sua carriera, ha saputo coinvolgere e appassionare gli studenti.
Partito tanti anni fa da Arma di Taggia, dopo un’esperienza alla scuola di teatro di Sanremo con il maestro Diego Pesaola, ha compiuto un’autentica scalata conseguendo risultati sempre più importanti quale autore e regista di personaggi di grande rilievo e notorietà come il Direttore d’ orchestra Ezio Bosso, il regista Pupi Avati, il cantautore Ligabue, Gigi Proietti alla cui scuola è stato compagno di Enrico Brignano a cui lo lega ancora oggi un forte sentimento di amicizia nonché un affermato sodalizio professionale.
Sono questi alcuni degli incontri “che ti cambiano la vita”, ha detto Federico agli studenti, quegli incontri che da un lato premiano la passione e l’ostinazione di chi crede in un obiettivo e lo vuole assolutamente perseguire, e dall’altra rappresentano quel pizzico di fortuna che è sempre indispensabile per dare corpo ai sogni e far camminare le proprie idee.
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La sala roof del Teatro Ariston che ha ospitato l’incontro, ha vissuto momenti di forte intensità ed emozione, sollecitati dalla verve di affabulatore del protagonista con cui ha cercato di consapevolizzare gli studenti a credere nelle loro capacità, a non perdersi d’animo, senza però trascurare l’impegno e lo studio, necessari per migliorare e irrobustire le competenze, e per affrontare ogni situazione della vita con autenticità.
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L’incontro si è arricchito di un momento “fuori copione“ perché gli studenti hanno bersagliato Federico di domande sia sul mondo artistico dei personaggi che frequenta, sia per capire e approfondire le ragioni della sua affermazione professionale.
Il prof. Stefano Di Luca, docente dell’Accademia, ha coordinato l’incontro presentando un profilo dell’ospite e sollecitando interventi ai quali si è unito il dott. Walter Vacchino, padrone di casa, che ha portato i suoi saluti agli studenti complimentandosi con Luciano Federico con la speranza che tale incontro possa dare al mondo dell’arte e del teatro che da due anni sono in grave sofferenza, nuova vitalità per riguadagnare la loro fondamentale funzione estetica, etica e culturale, anche per mantenere in vita “quel mondo che racconta i sogni”.

 

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